Aosta, i Carabinieri hanno festeggiato il 203° compleanno

Aosta, i Carabinieri hanno festeggiato il 203° compleanno

 

Il comandante Caminada si rivolge ai sindaci: più videosorveglianza. Reati in calo del 14%

AOSTA. «Il sistema di sicurezza per essere efficace, oggi, deve necessariamente coinvolgere una pluralità di soggetti. Nessuno può pensare di essere solo "un fruitore di sicurezza" senza impegnarsi a segnalare situazioni di criticità e degrado». E' questo uno dei passaggi del discorso pronunciato dal Tenente Colonnello Emanuele Caminada, comandante del Gruppo Carabinieri di Aosta, in occasione delle celebrazioni per il 203° anniversario dalla fondazione della Benemerita che si sono svolte ieri presso la caserma di via Clavalité.

Il comandante si è rivolto in particolare in particolare ai sindaci con i quali i carabinieri lavorano tutti i giorni: «chiedo, in un quadro di sicurezza partecipata e integrata, di fare ogni sforzo possibile per realizzare di concerto con tutti gli attori designati adeguati sistemi di video sorveglianza, che in un territorio con le caratteristiche peculiari come la nostra Regione rappresentano un efficace deterrente, un ottimo strumento investigativo e accrescono nei cittadini il senso di sicurezza percepita».

Un senso di sicurezza che può arrivare anche dai numeri: dal 1° giugno 2016 ad oggi, ha riferito il Ten. Co. Caminada, è stato registrato «un significativo calo della delittuosità, pari a un 14% in meno, un dato ancor più forte se rapportato al trend nazionale fermo 8,6 %. A tale incoraggiante risultato si aggiunge un sensibile incremento quantitativo e qualitativo dei risultati ottenuti nel contrasto alla criminalità». I reati perseguiti dall'Arma nell'ultimo anno sono circa 2.400 pari al 70 per cento di quelli denunciati in tutta la Valle d'Aosta.

Nel corso della cerimonia il comandante del Gruppo Aosta ha voluto rivolgere un «reverente e commosso pensiero a tutti i Carabinieri che hanno perduto la vita nell'adempimento del dovere» mentre ai militari dell'Arma in servizio ha voluto ricordare che «essere Carabinieri significa saper interpretare e rispondere alle esigenze della collettività con professionalità, determinazione, spirito di sacrificio ma soprattutto con cuore. L’Arma dei Carabinieri, è, un tassello fondamentale, insostituibile, nel sistema di sicurezza nazionale, rappresenta una certezza che da 203 anni si rinnova: essere sempre e ovunque al servizio degli altri, perché i cittadini e le istituzioni sono l'unico bene a cui le nostre azioni ed energie devono essere sempre rivolte».

La cerimonia alla caserma di via Clavalité è stata anche l'occasione per consegnare i riconoscimenti ai carabinieri che si sono distinti in servizio: Luogotenente Marco Sebastianelli; Maresciallo Capo Raphael Santori; Appuntato Scelto Gianluca Danese; Appuntato Scelto Gianpietro Meloni; Carabiniere Scelto Cosimo Bianco; Luogotenente Cosimo Spagnolo; Maresciallo Aiutante Salvatore Rossi; Maresciallo Aiutante Nado Calderone e l'intero Nucleo operativo e radimobile.

 

Marco Camilli

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